La storia ha inizio con Ivar Foglieni
La storia ha inizio nel 1947 quando Ivar Foglieni, attuale Patron e fondatore del ristorante Ol Giopì e la Margì inizia a coltivare la passione per la cucina.
Le primissime esperienze le matura già da bambino presso la trattoria aperta dai genitori; appena terminati gli obblighi da scolaro, correva in tutta fretta ad aiutare i genitori ai fornelli. Terminati gli studi inizia la carriera da cuoco, toccando alcuni importanti ristoranti della provincia di Bergamo, poi delle coste italiane ed infine di alcuni paesi europei. Nel 1970 apre il suo primo ristorante ” La Cascina fiorita” a Grumello del Monte; a distanza di pochi anni decide di spostarsi in una location più ampia presso ” La Cascina ” di Trescore Balneario, che gli permette di occuparsi di banchettistica e di hotel grazie alle 10 camere presenti. Infine nel 1983 apre il ristorante Ol Giopi’ e la Margi’, nato da un’intuizione e dalla passione che nutre per il territorio bergamasco, i suoi prodotti e le sue tradizioni. In quel periodo in Italia stava iniziando ad arrivare l’influenza della “nouvelle cusine”; Ivar, in controtendenza, decise di puntare sulla cucina tipica e tradizionale bergamasca, con l’intento di promuovere e diffondere le tradizioni della cucina tipica attraverso i migliori prodotti del territorio bergamasco, dalla polenta ai salumi e formaggi sino al tartufo. A distanza di oltre 35 anni, questa scelta lungimirante e’stata premiata; infatti ora la tendenza della cucina italiana da nord a sud, sta rivalutando i piatti tipici, i prodotti del territorio e la tradizione. Nel frattempo, apre l’hotel “Antico Borgo Residence” nel cuore del borgo antico, la “Pasticceria S. Anna” sempre nell’antico borgo e nel tempo libero si dedica all’associazione cuochi di Bergamo fino a diventarne il presidente. Ora si occupa di diffondere la cultura, le tradizioni della cucina tipica bergamasca e italiana, organizzando stage per studenti delle scuole alberghiere estere su tutto il territorio bergamasco e nazionale. La gestione delle varie aziende è attualmente affidata ai figli Darwin, Barbara, Alioscha e Isabella, moglie di Darwin.
Una coppia affiatata, che in ogni piatto dimostra ispirazione, passione e cura. Del resto i due hanno un curriculum di tutto rispetto. Darwin ha affinato le sue qualità innate in ristoranti notissimi come l’Osteria del Ponte di Cassinetta di Lugagnano, l’Enoteca Pinchiorri di Firenze, l’Albereta di Erbusco, l’Harrys Bar di Londra. Isabella, non da meno, ha fatto esperienza nelle cucine di alberghi 5 stelle ed è stata volto televisivo per la serie “Mezzogiorno di cuoco” su Mediaset Canale 5 e Gambero Rosso Rai Sat. Darwin inoltre ha firmato le ricette di un volume sulla cucina lombarda edito dalla Regione Lombardia, mentre Isabella che oggi si occupa della gestione della Pasticceria S.Anna, ha coperto per alcuni anni il ruolo di docente di cucina, trasmettendo ai suoi studenti i segreti e le tecniche della cucina tipica bergamasca in versione gourmet. La passione e l’amore che nutrono per la cucina, si nota nei loro piatti; un connubio perfetto tra tipicità e tradizione proposti in chiave gourmet.
Darwin Foglieni & Isabella Plebani
Barbara Foglieni
Barbara terminati gli studi presso la scuola Alberghiera di San pellegrino come operatrice di sala ristorante, ha sempre affiancato papà Ivar nella gestione e nell’organizzazione del servizio di accoglienza. Negli anni ha maturato esperienze in diversi ristoranti rinomati della provincia bergamasca, affinando le conoscenze in campo enologico e culinario. Per integrare la sua formazione gastronomica ha deciso di maturare alcune esperienze come chef in hotel 5 stelle in Sardegna, per poi affiancare il fratello Darwin nella gestione della cucina di famiglia, occupandosi della produzione di pasta fresca, come i suoi famosi “Casoncelli” alla bergamasca considerati tra i migliori casoncelli di Bergamo e dei dessert che compongono il favoloso carrello di dolci artigianali.
Alioscha dopo essersi diplomato come cuoco presso l’istituto alberghiero di S. Pellegrino,ha da subito partecipato all’attività di famiglia muovendo i suoi primi passi in cucina, imparando i segreti della cucina tipica bergamasca. Dopo aver terminato il corso di sommelier, si è trasferito all’estero lavorando in conosciuti locali di Londra, Miami e Dusseldorf, maturando esperienze sia in sala come chef de rang che in cucina come commis de partie, che gli hanno permesso di affinare il bagaglio tecnico e culturale e parlare quattro lingue. Dopo le conoscenze apprese all’estero, oggi si occupa della gestione della sala del ristorante di famiglia, promuovendo le eccellenze dei prodotti della tradizione e della cucina tipica bergamasca.
Alioscha Foglieni
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