Accademia della cucina promuove il «GIOPI’ E MARGI’» di Bergamo

Il risotto inserito nel ricco menù proposto dai fratelli Foglieni (Darwin e Barbara in cucina, Aliosha a dirigere la sala, titolari del “Giopì e Margì” di via Borgo Palazzo a Bergamo), non poteva che essere un 10 e lode, voto assegnato dagli Accademici della Cucina Italiana.

Il risotto è sempre stato uno dei punti di forza del locale, ma quello presentato nella riunione conviviale di febbraio della Accademia è stato particolarmente elogiato, sia per la giusta mantecatura ai pistilli di zafferano, sia per l’aggiunta di Strachitunt Dop (il raro e prezioso formaggio, erborinato in modo naturale, prodotto in Valle Taleggio) e del fiore di zucchina ripieno di acciughe e ricotta ovina.

La conviviale era partita con assaggi vari di fritture di verdure, erbe e frutta in tempura; arancine miste farcite con trippa, con baccalà e con tartufo nero pregiato bergamasco; frittelline alle mele; chips di riso e di polenta bergamasca. Molto apprezzato anche l’antipasto con parmigiana di melanzane con gambero fritto in pasta kataifi.

E’ seguito il risotto descritto in apertura, seguito da “filettino di maialino in salsa di funghi finferli, patate vitelotte e carciofo alla giudia”, a nostro giudizio il meno riuscito della serata. Poi il dessert con un parfait all’amaretto in salsa di cioccolato amaro.

Sicuramente validi i vini serviti in abbinamento: Cortese bianco frizzante 2019, Barbera Superiore 2018, Moscato dolce del Piemonte 2018, tutti Colli Tortonesi Doc, imbottigliati con etichetta del ristorante.

Tutto sommato una cena da ricordare e che verrà recensita positivamente sulla prestigiosa rivista ufficiale della Accademia Italiana della Cucina.

Per finire, i dolci di carnevale: le “chiacchiere” e i krapfen.

NELLA FOTO, I TRE FRATELLI FOGLIENI CON L’AVVOCATO PIOMBI, DELEGATO DI BERGAMO DELLA ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA.

Roberto Vitali 21/02/2020