Strachitunt dop

Strachitunt….. un pò di storia

La storia dello Strachítunt risale alla notte dei tempi. Dopo diversi secoli di successi, anche internazionali, il formaggio ha conosciuto un periodo di oscuramento. Gli ultimi anni hanno invece assistito alla sua rinascita, anche grazie all’attività del Consorzio per la Tutela dello Strachítunt Valtaleggio. Oggi fa parte dell’aristocrazia dei formaggi, ed è una delle nove DOP bergamasche.

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La tradizione oggi Delivery & Take away

La tradizione oggi Delivery & Take away

Lo conoscono tutti. Se ti avventuri nella Bergamo storica, se vuoi davvero capire cosa significa cucina del territorio che tenga saldi i valori della tradizione bergamasca, ma sappia anche proporla con un giusto mix di creatività e innovazione, allora non potrai che arrivare nel cuore di via Borgo Palazzo. Qui da generazioni, il ristorante Ol Giopì e la Margì attende la clientela per coccolarla con piccole e grandi attenzioni, con menù e ricette dedicati ai personaggi presenti e passati della Città dei Mille e un calore in sala e in cucina che si percepisce subito e che sempre si rinnova, anche se si torna cento volte. Nei tempi difficili e drammatici della pandemia, con la ristorazione in grave difficoltà, Giopì non ha gettato la spugna e ha scelto di continuare a stare a fianco ai suoi tantissimi aficionados, attraverso una ricca proposta dedicata al take away e al delivery (con consegne gestite da servizi esterni come Deliveroo in città e Bgeat in provincia)…..
A breve, sarà possibile trovare online anche il menu di Natale, con piatti pensati per vivere al meglio questa speciale giornata, accogliendo la serenità che la contraddistingue: sarà possibile ritirare i piatti in loco oppure riceverli comodamente a casa. La proposta d’asporto e con consegna a domicilio classica è attiva invece il fine settimana, dal venerdì sera fino alla domenica a pranzo. Perché non coccolarsi con i piatti che hanno fatto la storia di questo locale approfittando di consumarli direttamente a casa? Ecco che lo speciale risotto con Taleggio DOP e tartufo nero bergamasco può arrivare pronto da gustare e in perfette condizioni direttamente sulla vostra tavola. Ma anche fumanti pizzoccheri, preparati brasando delicatamente la verza dolce che ha preso il gelo, unita alle patate e alla delicata fonduta di formaggio Branzi. E ancora, la cassoeula preparata con costine, salamelle e cotiche. E poi, una vera festa per i sensi: la costoletta di vitello alla milanese con Branzi fondente e tartufo pregiato. Completano il menu i tanti piatti tradizionali e ben cucinati, come la polenta taragna, il coniglio arrosto, paste fresche e ripiene condite a dovere. Ma la grande novità di questi giorni è la possibilità di acquistare i prodotti firmati Ol Giopì e La Margì e dalla Pasticceria Sant’Anna comodamente da casa, grazie al lancio del nuovo e-commerce. Per impreziosire la tua dispensa, ma anche per dei regali originali, puoi scegliere direttamente dal sito web www.ristorantegiopimargi.it le golosità per i tuoi cesti. Dalle conserve fino alle confetture, l’olio extravergine di oliva e una selezione vino interessante, le creme spalmabili e i panettoni artigianali. Insomma, si prevede un Natale diverso, ma pur sempre ricco di gusto. Per informazioni 035 242366 oppure www.ristorantegiopimargi.it

 

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Dall’antica tradizione enogastronomica bergamasca al take away

Una storia di sapori e tradizioni oggi anche con servizio take away

Nel 1983 Ivar Foglieni decise di aprire il proprio ristorante, il cui nome è ispirato ai nomi delle maschere di Carnevale tipiche bergamasche, in controtendenza alla “Novelle Cuisine”, puntando sulla cucina tipica bergamasca.

L’ambiente rispecchia appieno l’atmosfera carnevalesca orobica con tipici abiti tradizionali e un arredamento accurato. Alioscha, al giorno d’oggi ci racconta che quella scelta a distanza di 37 anni fu azzeccata.

Il menù di questo ristorante tipico, si concentra prevalentemente sulla cucina tipica e nostrana, garantendo un’ampia gamma di piatti deliziosi, dal risotto al taleggio e tartufo passando per il guancialino di maiale, per finire con i carrelli di formaggi e dolci.

L’ottimismo di Alioscha è molto contagioso, nonostante la situazione difficile, ha deciso di puntare sul food delivery attraverso tre modalità: il take away, il servizio di consegne a domicilio disponibile per la città con Deliveroo e per la provincia con BGEAT.

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Accademia della cucina promuove il «GIOPI’ E MARGI’» di Bergamo

Il risotto inserito nel ricco menù proposto dai fratelli Foglieni (Darwin e Barbara in cucina, Aliosha a dirigere la sala, titolari del “Giopì e Margì” di via Borgo Palazzo a Bergamo), non poteva che essere un 10 e lode, voto assegnato dagli Accademici della Cucina Italiana.

Il risotto è sempre stato uno dei punti di forza del locale, ma quello presentato nella riunione conviviale di febbraio della Accademia è stato particolarmente elogiato, sia per la giusta mantecatura ai pistilli di zafferano, sia per l’aggiunta di Strachitunt Dop (il raro e prezioso formaggio, erborinato in modo naturale, prodotto in Valle Taleggio) e del fiore di zucchina ripieno di acciughe e ricotta ovina.

La conviviale era partita con assaggi vari di fritture di verdure, erbe e frutta in tempura; arancine miste farcite con trippa, con baccalà e con tartufo nero pregiato bergamasco; frittelline alle mele; chips di riso e di polenta bergamasca. Molto apprezzato anche l’antipasto con parmigiana di melanzane con gambero fritto in pasta kataifi.

E’ seguito il risotto descritto in apertura, seguito da “filettino di maialino in salsa di funghi finferli, patate vitelotte e carciofo alla giudia”, a nostro giudizio il meno riuscito della serata. Poi il dessert con un parfait all’amaretto in salsa di cioccolato amaro.

Sicuramente validi i vini serviti in abbinamento: Cortese bianco frizzante 2019, Barbera Superiore 2018, Moscato dolce del Piemonte 2018, tutti Colli Tortonesi Doc, imbottigliati con etichetta del ristorante.

Tutto sommato una cena da ricordare e che verrà recensita positivamente sulla prestigiosa rivista ufficiale della Accademia Italiana della Cucina.

Per finire, i dolci di carnevale: le “chiacchiere” e i krapfen.

NELLA FOTO, I TRE FRATELLI FOGLIENI CON L’AVVOCATO PIOMBI, DELEGATO DI BERGAMO DELLA ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA.

Roberto Vitali 21/02/2020

 

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